Sara Roka.
– Designer –
Sono arrivata in Italia che c’erano ancora le lire. Dopo tanti anni sono ancora qui e vi assicuro che questo Paese lo conosco benissimo nei suoi molteplici pregi (“le montagne più belle, il mare più bello, il cibo più gustoso) e nei suoi limitati difetti (“persone stupende, ma metti dieci italiani insieme ed è il caos”). Vancouver dove sono nata. New York dove ho appreso le prime importanti nozioni su design e business della moda all’FIT (Fashion Institute of Tehcnology). Poi, Firenze (Polimoda), Milano, Roma e Treviso.
Queste le importanti tappe del mio percorso. Ho due passaporti, canadese e italiano, ma sono cittadina del mondo. Adoro preparare sushi e crêpe suzette. Nel lavoro, realizzo collezioni “made in Italy” vendute in oltre 250 boutique, dalla Germania al Medio Oriente agli USA.
Il complimento più bello lo ricevo quando le mie clienti dicono: “Indosso un tuo abito e sono felice”. Sì, mi piace donare la felicità attraverso tessuti e colori. Prediligo cotone e seta, amo le fantasie floreali, ma anche righe e bianco candido.
La mia donna ideale non rinuncia alla sua femminilità neppure quando indossa camicie un po’ oversize e di taglio maschile. Il mio “must” è l’abito a portafoglio chic e sexy. Desidero che le mie clienti si sentano sempre a loro agio, che le mie creazioni ne esaltino la personalità. Amo le donne un po’ globetrotter come me, decise, col carattere forgiato anche facendo sport.Ho lasciato da tempo l’agonismo, ma corsa e nuoto mi accompagnano nella vita di ogni giorno.
La prima volta che mi hanno chiesto: “Cosa vuoi fare da grande?”, avevo otto anni. Cucivo abitini per le bambole, un’arte appresa da mia mamma. Le idee le avevo parecchio confuse. Poi, un’amichetta mi disse che sarebbe diventata una designer come Ralph Lauren. Domandai: “Designer che?”. Si ero confusa, ma capii subito che anche per me quella sarebbe stata la strada da intraprendere. E ho avuto ragione. Ho vinto borse di studio e concorsi. Da Valentino ho imparato cosa è “la bella figura” e l’alta sartoria.
Poi, ho scelto di fare da sola, diventando imprenditrice. Ho stretto rapporti di collaborazione e amicizia viaggiando per show room e fiere. Ho creato il mio team: agenti, produttori, fotografi e distributori. Oggi sono attenta alla sostenibilità, faccio del rispetto per la natura il mio stile di vita, per questo uso soprattutto fibre naturali. Le vacanze vorrei sempre trascorrerle a Capri e Saint Tropez, Forte dei Marmi e Mykonos, luoghi dal fascino indiscusso. Preferisco il mare alla montagna. Sono una donna che ama la mondanità, ballare fino all’alba e nei momenti di relax stare ¬¬con Milou la mia cagnolina schnauzer nana con me da dieci anni. Ovunque andiamo vorrebbe comandare, ma deve capire che il capo sono io. Cosa mi manca? Un’auto elettrica che mi porti nel futuro e una Kelly colorata di Hermes, ma che sia in pelle ecosostenibile.